Drammatico, Sala

AMERICAN PASTORAL

Titolo OriginaleAmerican Pastoral
NazioneU.S.A./ Hong Kong
Anno Produzione2016
Durata108'
Sceneggiatura
Tratto dadall'omonimo romanzo di Philip Roth
Fotografia
Montaggio
Scenografia

TRAMA

Levov lo Svedese, il perfetto giovanotto americano, bello, generoso e campione del liceo, ha sposato una reginetta di bellezza e vive una vita prosperosa e piacevole. Le contraddizioni dell’America degli anni Sessanta sono pronte a esplodere al centro della sua vita.

RECENSIONI

Scrivere di questo irrimediabile fallimento cinematografico all'indomani della vittoria elettorale di Donald J. Trump è particolarmente doloroso. Di tutte le storie e gli sguardi che s'affollano in questi giorni sull'America, quelli di cui abbiamo meno bisogno sono i cliché pigri, superficiali e inetti come questo benintenzionato ma disastroso lavoro di Ewan McGregor. Non serve neppure citare il capolavoro di Philip Roth - o persino averlo letto - per potersi sbarazzare della piattezza inerte di questo adattamento: dei personaggi-macchietta, senza spessore né umanità, ridotti a ricreare per sentito dire stereotipi ammuffiti sugli Anni Sessanta dei suburbs; un uso frettoloso e pedestre del flashback, della voice over, dei raccordi narrativi; uno Svedese dal sorriso ebete che ha il solo pregio di riassumere icasticamente l'intera pochezza del film in una singola espressione; una smania sbrigativa e superficiale di voler arrivare in fondo, consegnare la pellicola montata, chiudere quest'incombenza produttiva con l'onestà di ammettere che non ha granché senso perderci troppo tempo. Il povero McGregor manca di qualsiasi prospettiva o profondità: il prato verde è la bella vita familiare, la bandiera che sventola prima dell'esplosione è l'attacco ai valori americani, ma soprattutto la tragica complessità del conflitto culturale, ideologico e sentimentale - che è il cuore di questa storia - è ridotta a un cartonato da quattro soldi in cui tutto è chiaro, semplice e banale.
Dakota Fanning riesce a dare un po' d'anima al personaggio di Merry...ma non vale davvero la pena mettersi a salvare il poco salvabile per paura di suonare tranchant e incompleti. Meglio lasciar scivolare questo American Pastoral nell'oblio e occuparsi di cose più importanti.