TRAMA
Max, valente matematico, è ossessionato dal trovare uno schema di numeri che restituisca il segreto della vita: sta sempre rinchiuso in casa e non vuole vedere nessuno. Sta perdendo la ragione, si droga, ma un ebreo gli parla della Torah e del mistero dei 216 numeri e….
RECENSIONI
Folle esordio di Darren Aronofsky, che filma in 16mm con una spesa di 60.000 dollari (estorti ad amici e parenti). Si dipana il delirio di poter comprendere il Tutto, perché tutto è uno schema, fra cabala ebraica, deliri alla Tetsuo di Shinya Tsukamoto (il bagno ricoperto di fili), musica tecno martellante/inquietante come il cervello del protagonista, un bianco e nero inchiostrato anni sessanta e un Io narrante che dona la parvenza di un documentario scientifico angosciante. Un delirio di ordine nel Caos che, allegoricamente, si trasforma in una sorta di cancro per il protagonista e un vero e proprio horror per lo spettatore. Il talento di Aronofsky sta anche nel modo in cui dà forma, con il montaggio audio-visivo, alle allucinazioni. Fra Lynch e Borges.