Azione, Criminale, Recensione

PAYBACK

Titolo OriginalePayback
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1999
Durata100'
Tratto dadal romanzo

TRAMA

Ferito a morte dalla moglie, tradito dal compare, Porter ora rivuole la sua parte di bottino.

RECENSIONI

Il Don Chisciotte del XX secolo è una simpatica canaglia, un figlio di puttana spietato con gli spietati, un ostinato Callaghan che non molla e raramente sta dalla parte giusta della Legge. L'esordiente Brian Helgeland, sceneggiatore di L.A. Confidential, è ancora alla ricerca di umori noir anni quaranta e di disincanti stile James Ellroy, nel momento in cui ripropone il romanzo "Anonima Carogne" di Richard Stark (pseudonimo di Donald Westlake), già portato sullo schermo da John Boorman in Senza un Attimo di Tregua (con uno script più mediocre ed una regia più personale). Nella metropoli corrotta, dove i tutori della legge la violano e le belle principesse sono costrette a prostituirsi, il bandito interpretato da Mel Gibson è l'unico a rivoltarsi contro il Sistema ("l'Organizzazione": malavita o società tout-court) per una questione di principio: usa la violenza per ottenere quello che gli spetta e non è pilotato dalla sola avidità. La prima parte, indecisa fra amara malìa e attenuazione ironica, segue coordinate abbastanza meccaniche e ha qualche stereotipo di troppo, lasciando piuttosto indifferenti. La seconda abbraccia, più decisa, un ritmo violento in simbiosi con il riso beffardo: sono uno spasso la sequenza di sesso sadomaso senza soluzione di continuità con il pestaggio di Porter, tutte le esecuzioni senza battito di ciglia (Gibson antieroe non tentenna nell'ammazzare il prossimo) fino all'esaltante (il solito, buon "Solo-contro-tutti") trovata finale del telefono. Ci sono stati dissapori sul set fra regista e star principale: Gibson, impaurito dai toni generali troppo depressi, da un protagonista affogato nei chiaroscuri e, forse, anche dalla miscela instabile di sangue/cuore/riso-amaro di Helgeland, ha ingaggiato lo sceneggiatore di Mad Max Terry Hayes e il regista Paul Abiscal per rigirare alcune scene.