TRAMA
Il Re di Francia Luigi XVI, complice il suo ministro, fa rinchiudere il fratello gemello rispuntato dal nulla, legittimo erede al trono, coprendogli il volto con una maschera. D’Artagnan e i moschettieri lo liberano.
RECENSIONI
Buona versione del romanzo di Dumas, forte di una sceneggiatura (William Bast) che ne restituisce al completo temi e sapori. È l’unico lungometraggio televisivo giunto da noi dell’inglese Mike Newell, destinato a futura gloria prima in patria (Ballando con uno Sconosciuto, Quattro Matrimoni e un Funerale) e poi a Hollywood (Donnie Brasco): un dotato artigiano, con un tratto distintivo che ritroveremo nelle opere più riuscite, la capacità di evocare un’atmosfera in cui lo spettatore resta avvolto, con totale sospensione dell’incredulità. Inserisce anche brani angoscianti, quasi orrorifici e può contare sull’eccezionale prova di Patrick McGoohan, carismatico ed inquietante villain.
