Horror

I VAMPIRI DI SALEM’S LOT

Titolo OriginaleA return to Salem's lot
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1987
Genere
Durata101'

TRAMA

Un antropologo e suo figlio hanno ereditato una casa a Salem’s Lot, una cittadina popolata da soli vampiri

RECENSIONI

 

Alla larga i fans dell'originale Le Notti di Salem di Tobe Hooper: questo è solo un altro dei filmetti horror/spiritoso/politici di Larry Cohen, che prende a prestito l'idea originale di Stephen King per richiamare più gente al cinema. Se si resiste però alla prima mezz'ora, dove l'aggettivo "di serie B" ha solo un'accezione negativa, è un film di genere abbastanza godibile nel suo ambiguo sottotesto: i vampiri di Salem sono vittime o carnefici? Cohen prima dichiara il proprio rispetto per le culture differenti, denigra quella occidentale (decadente, spesso incivile) poi, senza molta coerenza (dimenticandosi un pezzo per strada come fa per il rapporto padre/figlio), pone in essere un parallelo fra i vampiri ed i nazisti. Solo vedendo in prima persona gli orrori di cui è capace una razza potente ma pericolosa, la gioventù (hitleriana?), sedotta dalle sue lusinghe, potrà rifiutarne il credo. Sì, ma dov'è finito il diritto d'una genia di preservare le proprie tradizioni, anche con mezzi poco ortodossi? Non s'era appena finito di sostenere che la violenza degli occidentali non è meno esecrabile della brutalità di certi "riti" pagani? Un'ambiguità che non si sa fino a che punto sia voluta, ma di sicuro fascino. Il vero asso nella manica della pellicola è l'entrata in campo del regista Sam Fuller, nei panni d'un simpaticissimo, indomabile ed agguerrito ebreo ammazzanazisti e vampiri. Bisognerebbe chiudere un occhio sul ridicolo che non è volontario, sul trucco del mostro che assomiglia ad un Muppet, sulla prova di certi comprimari e sorridere dell'ironia (la bandiera americana nel finale, l'orgoglio nazionale dei vampiri in classe).