Drammatico

FUOCO FATUO

Titolo OriginaleLe Feu follet
NazioneFrancia, Italia
Anno Produzione1963
Durata110'
Sceneggiatura
Tratto dadal romanzo omonimo di Pierre Drieu La Rochelle
Montaggio
Scenografia
Musiche

TRAMA

Alain Leroy (Maurice Ronet), ex viveur ed etilista incallito, è ricoverato in una clinica di Versailles per disintossicarsi, ma a Parigi tutti credono che sia a New York insieme alla moglie. I quattro mesi di permanenza nell’ovattata mollezza della clinica lo hanno completamente svuotato, in lui resta soltanto la sensazione di un irreparabile scollamento dalla vita. Conscio che la messa in atto del suo suicidio è solo questione di ore, Alain si reca a Parigi in una sorta di estremo, insopportabile saluto ai luoghi della sua inane esistenza.

RECENSIONI


"Pauvre Alain, comme vous êtes mal!": le prime parole di Lydia (Léna Skerla) suonano come un verdetto. Le note di Satie irrorano di indicibile malinconia lo schermo. E' già tutto perduto, Alain posa il suo sguardo sulle cose come il tocco della Medusa: pietrificandole, esaltandone l'"ultimità". E' l'ultima volta che osserva le cose, l'immota dolcezza dell'aria tersa del primo pomeriggio, lo scompiglio dei bambini che giocano, una donna che si affaccia alla finestra e scuote i panni. L'ultima volta che sente il suo essere dolorosamente, irrimediabilmente incapace di fare presa sulle cose.


Che cos'è la cultura? Farneticazioni da mentecatti. Che cosa l'amore? Un assegno inviato con crudele regolarità. L'angoscia? Un trench che scivola da un appendiabiti. La terapia? Una partita a scacchi predeterminata. L'amicizia? "Lascia che ti guardi, vorrei che tu mi aiutassi a morire. E' tutto". Ma quello che è davvero insostenibile, quello che distrugge ogni residuo di speranza è la chiassosa insensatezza del tempo che passa: una sosta al Cafè Flore e Alain è sopraffatto dalla fobia dell'esserci. Lì. Circondato da quelle persone. In quell'istante. Insopportabile.


Alain ha bisogno di accelerare il corso della sua vita, di allineare i momenti che la disperdono, di darle un senso definitivo: "Demain, je me tue". Un colpo al cuore: "Je laisserai sur vous una tache indélébile". Capolavoro imprescrittibile.