Horror, Recensione

ESORCISTA II – L’ERETICO

Titolo OriginaleExorcist II: the Heretic
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1977
Genere
Durata100’

TRAMA

Philip Lamont ha una crisi di fede e la donna che tenta di esorcizzare resta accidentalmente uccisa. Ha l’incarico d’indagare sull’esorcismo di Regan che, ipnotizzata con un metodo all’avanguardia, fa rivivere a Lamont il passato di Padre Merrin: decide di ripercorrere i suoi passi da esorcista in Africa.

RECENSIONI

Vari problemi produttivi hanno segnato questo sequel: tagliato e rimontato più volte (in Dvd il director’s cut), è un compromesso fra le esigenze spettacolari (gli ottimi effetti speciali), le esigenze autorali (ambiziose, cerebrali, filosofiche, anche pretenziose) di un Boorman che non vuole replicare lo spirito viscerale di William Friedkin e le esigenze d’altro tipo dei produttori (che tagliarono quindici minuti del montato e imposero un finale più cupo). Il regista approfitta della sceneggiatura quasi metafisica di William Goodhart per parlare ancora di conflitto fra forze della Natura (per quanto demoniache) e Ragione umana. È come se il personaggio del gesuita interpretato da Richard Burton si trovasse in mezzo a questa dicotomia, indeciso e/o ago della bilancia del Bene e del Male. Pizzichi di egittologia, con atmosfere che ricordano Exorcismus di Seth Holt.