TRAMA
Il romano e sbruffone Walter, sottufficiale della Marina, e il cuoco Raf, napoletano impacciato, a Portovenere si innamorano della stessa ragazza Sonia, telefonista della S.I.P.: lei preferisce Walter ma non sa come dirlo a Raf.
RECENSIONI
Sceneggiatore, fra gli altri, anche per Carlo Verdone (Borotalco, Acqua e Sapone), Enrico Oldoini esordisce alla regia cinematografica con predilezione per le macchiette bozzettistiche, triviali e stereotipate. Funzionano i classici “tipi regionali” impersonati da Carlo Verdone e Lello Arena con divertenti interazioni che, da Massimo Troisi, prelevano quel retrogusto dolceamaro nei rapporti sentimentali e d’amicizia, ma se si pensa che lo spunto è Dramma della Gelosia – Tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola (da cui il suo nome in sceneggiatura insieme a quello di Furio Scarpelli), cascano le braccia come segno dei tempi in cui, dal graffiante sarcasmo sulla realtà sociale attraverso un dramma comune (e con tocchi anche surreali della messinscena), si passa al disimpegno ombelicale. Il tipo di Verdone è il sale marino dell’opera in cui, per il resto, si naviga nella tormenta del qualunquismo, soprattutto nella commedia rosa alla Francesco Nuti con la bella ridotta a oggetto del desiderio (Marina Suma potrebbe essere un poster e nulla cambierebbe): Oldoini, non per niente, ha sceneggiato anche Io, Chiara e lo Scuro e Son Contento.
