Horror

S.O.S. I MOSTRI UCCIDONO ANCORA

Titolo OriginaleIsland of terror
NazioneGran Bretagna
Anno Produzione1966
Genere
Durata89'

TRAMA

In un’isola irlandese, a seguito di alcuni esperimenti per debellare il cancro, vengono generati dei mostri che risucchiano l’apparato scheletrico delle loro vittime.

RECENSIONI

Nel ricco panorama delle produzioni horror britanniche dell’epoca, sorse spontaneo il sotto-filone del “Terrore nelle isole”: l’anno seguente Freddie Francis sfornerà Il Mistero dell'Isola dei Gabbiani e lo stesso Terence Fisher un film del tutto simile (Demoni di Fuoco, sempre della Planet Film Productions di Richard Gordon, responsabile anche dell’affine Fiend without a Face e di un altro film di Fisher, The Earth Dies Screaming). L’isolamento era ed è sinonimo di paura in un microcosmo “altro”, dove tutto è possibile, circoscrivibile e non costretto necessariamente ad interagire con la Storia mondiale. Oltretutto, il “piccolo” può essere più facilmente riprodotto e diretto a basso budget. Solo gli appassionati del genere chiuderanno un occhio sulla banalità del racconto fantahorror (scritto dall’esordiente Edward Mann e dall’attore Al Ramsen), sulle tappe stereotipate e prevedibili del suo svolgimento, sulla povertà di idee e innovazione. Gli altri lo apriranno sull’innegabile carisma del grande Peter Cushing e sulla fattura sempre decorosa di uno specialista come Fisher che qui dimostra, lavorando per un’altra casa di produzione, quanto ci sia di suo nello stile che ha contribuito a rendere memorabile la produzione horror della Hammer: si resta ammaliati da un’atmosfera impalpabile, in bilico fra eleganza e kitsch, fra paura del mostruoso e suo fascino, fra colori forti (in tutti i sensi) e sapido humour. Se sono divertenti i doppi sensi sessuali nei dialoghi d’apertura, in seguito bisogna fare i conti con il dramma senza più ironia, con il ridicolo trucco dei mostri e l’azzardata grossolanità degli effetti sonori elettronici (di Barry Gray).