Commedia

PAZZO, PAZZO WEST!

Titolo OriginaleHearts of the West
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1975
Genere
Durata102’

TRAMA

Anni trenta: un giovane aspirante scrittore di romanzi western approda nel Nevada, per poi fuggire a Hollywood, inseguito da due lestofanti cui ha, involontariamente, rubato alcuni valori.

RECENSIONI

Per l'ingenuo bifolco protagonista proveniente dall’Iowa, che sogna i pistoleri e incontra solo delle comparse, il mito del West e dei racconti di frontiera sugli intrepidi cowboy, s'infrange sul brutto grugno di due truffatori e nel cinico mondo di Hollywood. Siamo agli inizi del cinema sonoro, la “Garbo talks!" svetta sui cartelloni pubblicitari e Jeff Bridges, con l'aria imbambolata (alla Buster Keaton?), farà esperienza e si farà strada, temprando un'inopportuna spavalderia giovanile e cavalcando (meglio se con una protezione per i "gioielli") un entusiasmo che cozza con le disillusioni e l'imbecillità del settore cinematografico. Howard Zieff, alla seconda prova nel lungometraggio, conferma d'amare un tipo di commedia soffice, che rinnega l'epica e fa satira ma non rinuncia al sentimento, sia attraverso l’amore per una donna, sia nell’affettuoso sguardo che riserva al protagonista, nel momento in cui ne riproduce le altisonanti didascalie della propria vita eroica (solo) immaginata. Il risultato, difatti, è più buffo che divertente, popolato com'è da personaggi eccentrici (il regista di Alan Arkin, lo scrittore di Donald Pleasance) e ottimi interpreti (Andy Griffith su tutti). Tutta da godere, fra le altre cose, la voluta grossolanità dei giornalieri delle pellicole di serie C che si diffondevano nei circuiti cinematografici dell'epoca. Ha anticipato l'omaggio al cinema d'inizio secolo fatto da Peter Bogdanovich, Vecchia America (1976).