Fantascienza, Recensione

STAR TREK II – L’IRA DI KHAN

Titolo OriginaleStar Trek II: The Wrath of Khan
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1982
Durata113’

TRAMA

Esiliato su di un pianeta anni prima proprio dal capitano Kirk, il crudele Khan cerca vendetta e cattura Cecov ed un altro membro dell’equipaggio dell’Enterprise.

RECENSIONI

Il secondo capitolo cinematografico della saga rimedia, in parte, agli “errori” della pellicola diretta da Robert Wise, ottenendo un buon riscontro al botteghino e garantendo alla serie un futuro: lo sceneggiatore e scrittore di romanzi Nicholas Meyer, che ha anche modificato lo script di Jack B. Sowards senza essere accreditato (con l’idea di farne un Le avventure del capitano Hornblower nello spazio), è alla seconda regia dopo L’Uomo Venuto dall’Impossibile e ottiene imperitura gratitudine dal fandom (per cui questa pellicola è ormai di culto), restando un habitué della saga e lanciando una storyline che si concluderà con Rotta verso la Terra. Meno dispendiosi effetti speciali (anche se, per la prima volta, si utilizzano in modo esteso i software della ILM George Lucas nell’effetto Genesis), centralità all’equipaggio, più azione e un plot, solido ed emozionante, che prende le mosse proprio dal serial originale, dove Khan (episodio: Spazio Profondo, Space Seed) era sempre interpretato da un ottimo Ricardo Montalban (la sua prova è la forza del film e dimostra come al film di Wise mancasse proprio un villain degno di questo nome). Non rinuncia del tutto a quel passo lasco e spossante del precedente, con grande difficoltà ad ingranare, probabilmente dovuto ad autori che si ostinano a ragionare con la struttura da episodio (più corto) televisivo, limitandosi a dilatarlo: l’elemento che salta più all’occhio, infatti, è la carenza di invenzioni. È uscita anche una director’s edition nel 2002, con 3’ in più.