TRAMA
Anna, principessa ereditiera in visita a Roma, una notte sfugge alla sorveglianza e passeggia per le strade della città. La riconosce un giornalista americano e pensa di farci uno scoop.
RECENSIONI
Deliziosa commedia sentimentale, una colonna portante del mito della Hollywood d’oro. Funziona tutto egregiamente fino alla parte finale, con vena sentimentale un poco scontata e troppo svenevole. Enorme successo di pubblico, lanciò la fine bellezza di Audrey Hepburn (la sua magra silhouette, il taglio corto di capelli) e rese un ottimo servizio turistico alla nostra capitale, dipinta come un posto da favola (ottima cornice ai personaggi “principeschi”), romantico e ricco di elementi curiosi (Vespa compresa). Meritatissimo l’Oscar alla neo-diva, sfortunato quello alla sceneggiatura, opera dell’esiliato Dalton Trumbo, ma andato al suo prestanome: se il soggetto non fa che giocare sull’usurato espediente dello scambio di ruolo e della noia della vita regale, il grande scrittore lo maschera abilmente nella vivacità divertente di invenzioni continue, compresa una nutrita e simpatica galleria di caratteri minori.