Animazione, Recensione

Z LA FORMICA

Titolo OriginaleAntz
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1998
Durata83'

TRAMA

L’operaio “Z” inizia a dissociarsi dalle mire “sistemiche” del formicaio, conosce la principessa e se ne innamora, sogna di raggiungere un Terra Promessa dove si è liberi e beati.

RECENSIONI

 

In risposta (quasi plagio) al A Bug’s Life Pixar/Disney, la Dreamworks di Spielberg-Katzenberg-Geffen realizza questo lungometraggio d'invertebrati animato digitalmente. Il risultato è spettacolare, gigantista nelle scene di massa (dove milioni di formiche hanno un volto personalizzato) e vincente nelle caratterizzazioni: la trovata principale è stata quella di non limitare al doppiaggio o a vaghe fattezze (come fa la Disney) il prestito d'icone del cinema, la nostra formica operaia "Z" è proprio Woody Allen nelle espressioni (gli occhi scavati, però, sono di E.T.), nel tipo di gag (senza cinismo) e di logorrea; allo stesso modo il suo amico guerriero è Sylvester Stallone; meno evidente risulta la presenza di Sharon Stone (la principessa). Le idiosincrasie (è la prima formica psicanalizzata e controculturale) e le avventure sentimentali tipiche del comico newyorchese ci proiettano in uno dei suoi film più divertenti. I due registi seguono uno storyboard molto elaborato nei punti di inquadratura e nei movimenti di macchina (splendida la soggettiva del terreno da sotto la scarpa da tennis), gli animatori fanno strabuzzare gli occhi per la veridicità dei fondali, delle mimiche facciali e della tridimensionalità delle formiche (quando escono all’aperto, con la rifrazione della luce solare) e gli sceneggiatori sfruttano a dovere questo microcosmo antropomorfizzato. Non manca lo Spielberg's touch: il messaggio morale esalta l'individualismo e la possibilità di scelta di fronte ai manipolati fanatismi di massa (l’Hully Gully simboleggia l’omologazione). Il Generale Mandibola di Gene Hackman è un Hitler che vuole (ri)pulire la razza, attuare un genocidio dove la camera a gas è sostituita dall'acqua. Fra i temi della lotta contro il Sistema, della presa di coscienza della classe lavoratrice, dell'amore interclassista con schermaglie, sono molte anche le citazioni (il ballo di Pulp Fiction, la battaglia alla Starship Troopers). Divertente il Luna Park fra i rifiuti, commentato dalla canzone "I can see clearly now".