Western

YOUNG GUNS

TRAMA

1877: un proprietario terriero nel New Mexico ingaggia come vigilantes sette minorenni fuorilegge, per difenderlo da un collega prevaricatore che, però, riesce a ucciderlo. I ragazzi lo vogliono vendicare.

RECENSIONI

Non convince del tutto questo western giovanilistico (e nepotista: i protagonisti sono quasi tutti figli d'arte) che, con Balla coi Lupi di Kevin Costner, ha riportato all'attenzione il genere alla fine degli anni ottanta. Sceneggiatura di John Fusco e messinscena hanno una partenza lasca, spesso in impasse quando promettono più di quel che possono dare negli schemi prevedibili e, tra i giovani interpreti, l'unico dotato di carisma è il figlio di Donald Sutherland, mentre Emlio Estevez (già diretto da Christopher Cain in Due Vite in Una) non riesce a reggere il peso dell'importante personaggio principale. È buona, però, l'idea di raffigurare i primi passi di un Billy the Kid insolitamente folle e bastardo, e sono apprezzabili i tentativi di riflettere sulle dinamiche psicologiche di gruppo. Cain, poi, fortunatamente non dà mai l’impressione di prendersi troppo sul serio (basti la scena in cui la gang si fa di peyote), è alla ricerca di mitopoiesi glamour (fuorilegge maledetti, fotografia color seppia, montaggio dinamico, camera a mano) e sa sfruttare ogni buona trovata o passaggio emozionante della sceneggiatura: conquista, infine, il suo crescendo fino alla notevole sparatoria finale.