Drammatico

WARRIORS OF THE RAINBOW

Titolo OriginaleSaidake Balai
NazioneTaiwan
Anno Produzione2011
Durata150'

TRAMA

Sul finire del XIX secolo, la disperata resistenza degli aborigeni di Taiwan contro il colonizzatore.

RECENSIONI

Presentato come il film più costoso della storia del cinema taiwanese, Saidake Balai incorpora, senza alcuna forma di rielaborazione se non in chiave enfatizzante, gli stilemi del cinema d'avventura orientale. Wei Te-Sheng vorrebbe celebrare il sacrificio di un popolo e di una cultura destinata ad essere spazzata via dalla Storia, ma la sua opera è senza respiro, patetica e mai epica, viziata da un'ipertrofia quasi mai giustificata, devitalizzata da un bombardamento visivo e sonoro che occulta una (quasi) totale assenza di prospettiva. Nonostante alcuni momenti di discreto impatto (la battaglia sul ruscello) e fugaci dettagli simbolici (il fiore sull’albero), Saidake Balai gronda effetti di dubbio gusto, che se non allontanassimo la pregiudiziale ideologica saremmo pronti a condannare moralmente: bambini che maneggiano armi da fuoco come noccioline e sterminano intere famiglie con la stessa noncuranza con la quale schiaccerebbero mosche, suicidi di massa filmati come fossero amplessi. Il regista pare più interessato a (di)mostrare di non essersi fatto mancare niente: dolly, carrelli a nastro, riprese in digitale, punti di vista inediti, soggettive tanto azzardate quanto immotivate. Se fosse uscito dalla fabbrica hollywoodiana, i selezionatori l’avrebbero giudicato senza accondiscendenza per quello che è: un esercizio greve non degno di figurare in concorso.