Drammatico

VILLA TOUMA

Anno Produzione2014
Durata85'
Sceneggiatura

TRAMA

Tre sorelle nubili appartenenti all’aristocrazia cristiana di Ramallah faticano ad accettare la_x000D_
realtà che le circonda: l’occupazione dei territori palestinesi e la fuga in massa della nobiltà_x000D_
locale. Per sopravvivere vivono rinchiuse nella loro villa, aggrappandosi disperatamente alla nostalgia delle glorie passate. Un giorno entra nella loro vita Badia, nipote orfana dei genitori, e sconvolge il loro mondo. Per preservare il nome della famiglia, le tre sorelle cercano di sposarla ad un buon partito dell’aristocrazia cristiana. Ma basterà trascinare Badia ad ogni funerale, matrimonio e cerimonia religiosa per trovarle un buon marito? [dal sito della Settimana Internazionale della Critica]

RECENSIONI


Villa Touma racchiude in sé quell’immobilismo ideologico che rifugge dai cambiamenti imposti dalla Storia. Un luogo chiuso, statico, totalmente separato dall’esterno, dove il vecchio corso viene scandito dalla vacua routine delle tre sorelle, fatta di regole, piccoli rituali ed etichette. E poco importa se al di fuori c’è la guerra, quello che conta è mantenere intatto il proprio status sociale, rimanerne fedeli. Costi quel che costi.
Fiaba nera di formazione, Villa Touma segue l’educazione e conseguente prigionia della giovane Badia, rimasta orfana e trasferitasi nel castello delle tre zie. L’obiettivo è trasformarla in un’impeccabile aristocratica, dal perfetto portamento, e trovarle un buon partito per il suo futuro.
E’ la vecchia generazione che congela la nuova seguendo una logica in cui le ferite del passato cercano il riscatto nel presente (ognuna delle tre donne ha un trascorso doloroso).
Opera prima di Suha Arraf, sceneggiatrice de La sposa siriana e Il giardino dei limoni, Villa Touma si fonda sullo spazio atemporale dell’edificio omonimo e nella relazione con i suoi abitanti, allo stesso tempo oasi e prigione, in cui le influenze esterne e i loro effetti devono essere messe a tacere (la storia tra Badia e il giovane cantante), a costo di occultare i più oscuri segreti. Goticamente.