Commedia, Cortometraggio, Recensione

UNE ROSE ENTRE NOUS

Titolo OriginaleUne rose entre nous
NazioneFrancia
Anno Produzione1994
Genere
Durata27'
Fotografia

TRAMA

Rose è una bella ragazza inglese che turba e affascina lo sciampista Paul

RECENSIONI

Tutto è nato dal mio incontro con Sasha Hails. Avevo voglia di offrirle un ruolo: così è nato questo personaggio di ragazza manipolatrice che cade nella sua stessa trappola.

Rose (un nome maschera, come sembra indicare la rosa tatuata sulla sua schiena) entra nel salone di parrucchiere in cui lavora Paul avendo le idee un po' confuse, o meglio, avendole chiarissime: al collega di Paul, Remy, chiede di renderla "nera come un corvo", a Paul dice di voler essere "rossa come uno scoiattolo". In questa ambiguità cromatica è già tutto il mistero della ragazza, dark lady materna che scorta l'ingenuo Paul in un universo notturno d'incubi tentatori (l'ambiente "malato" e irreale tornerà ne Il tempo che resta) che stordiscono il ragazzo e lo portano a ridefinire le coordinate del quotidiano (l'incontro con Remy nella toilette del locale). Come il Leopold di Gocce d'acqua su pietre roventi, Rose induce Paul a prostituirsi, con un'incoscienza candida che sfiora il cinismo del personaggio derivato da Fassbinder: la ragazza crede davvero che amore e sesso possano convivere senza ostacolarsi, ma il suo "fratellino" non è dello stesso avviso. Dopo una notte di bagordi vagamente anni Trenta (la canzonetta di Rose), l'alba porta una nuova consapevolezza. Paul abbandona Rose, ma qualcosa nella sua vita è cambiato per sempre; l'educazione sentimentale, dolcissima e avvelenata, è compiuta. Une rose entre nous unisce la consueta ironia acida (il proprietario del salone, il vecchio cliente al telefono con la madre) a una descrizione delicata e struggente dei personaggi, facendosi perdonare facilmente le (poche) sbavature della parte centrale. Interpreti magnifici: Sasha Hails sarà di nuovo con Ozon per dare vita alla madre di famiglia di Regarde la mer.