TRAMA
Un soldato americano raggiunge la sua compagnia stanziata nella campagna del Kent; Un’ausiliaria è assalita dal “maniaco della colla”; Un magistrato ricorda i pellegrini che, seicento anni prima, si recavano alla cattedrale di Canterbury per fare penitenza o chiedere una grazia.
RECENSIONI
Sulle orme del poeta Chaucer (I racconti di Canterbury, 1300), i registi imbastiscono un plot (e un cinema) bizzarro ed innovativo, con una buffa sottotraccia mystery alla ricerca di un fantomatico “uomo della colla”, tantissimo sarcasmo sulle differenze fra americani e inglesi (ma anche buona volontà nel trovare punti di contatto: i difetti sono da entrambe le parti, grossolani i primi, sin troppo chiusi i secondi) e una vena poetica e surreale, tesa a riflettere allegoricamente sull’uomo e la sua natura, sulla vita e gli ideali mentre, in sottofondo, passano gli orrori della guerra. L’intento è iniettare ottimismo (anche forzato) nel morale, per tornare a credere nei miracoli e nelle grazie come facevano i pellegrini di seicento anni prima. Gli sprazzi lirici immergono in una dimensione fatata, incitano a vivere la vita appieno, godendo dei paesaggi, riscoprendo la Storia e le Radici, amando la Cultura e non solo le ragazze (vedi la soluzione grottesca della traccia mystery, che funziona poco proprio perché sottolineata con enfasi retorica) o il cinematografo (troppo comodo visionare il mondo stando seduti in poltrona). Ma è Arte immortale la figuratività di Powell: affascinante, unica, capace di sfruttare al meglio delle loro potenzialità sia gli interni in studio sia gli esterni (magnifici e copiosi, fra Canterbury e campagna del Kent), sempre originale nel trovare soluzioni formali ardite, vedi le riprese notturne e l’uso dei chiaroscuri. L’estroso prologo, illustrato da disegni, con la voce di Raymond Massey che dà il resoconto di un sondaggio d’opinione sull’Inghilterra fra i soldati americani, scompare nella versione realizzata per gli Stati Uniti, di quasi mezz’ora più corta, dove sono state aggiunte sequenze con Kim Hunter nel ruolo della fidanzata del soldato protagonista. Esmond Knight in tre ruoli: Chaucer, un buffo soldato e lo scemo del villaggio.