TRAMA
In un commissariato di Bruxelles viene interrogato un commerciante accusato dell’omicidio di un’intera famiglia.
RECENSIONI
Il Teatro dell'ambiguità
I SOLITI SOSPETTI è il titolo più menzionato a proposito di questo film belga tutto imperniato sull'interrogatorio di un uomo che si proclama estraneo ai fatti e che ingaggia con gli investigatori un'intrigante partita in cui egli accetta di immedesimarsi nelle vesti del criminale ricercato. La ricostruzione dei fatti, che sappiamo reale nonostante il dicente proclami false le proprie parole, determina una serie di flashback, variante mobile all'impostazione statica e teatrale del resto del film. Blasband, al suo debutto alla regia, viene dalla sceneggiatura e si sente. Nonostante le intenzioni siano ottime e il soggetto non banale l'opera risulta piuttosto ingessata e, malgrado gli sforzi, non decolla rimanendo nel campo della pura e semplice curiosità.

Un trafficante di droga è il Male assoluto che deve essere punito dalle tonte forze di polizia od un imprenditore astuto?
Opera prima di Blasband dal chiaro impianto teatrale, è attraverso il dialogo che si costruisce la tensione ed in cui l'intelligenza si pone sotto un'ambigua luce: una distinzione tra bene e male che non ha il coraggio d'arrivare fino in fondo e si rifugia in una facile giustificazione psicologica, il dolore per il tradimento della moglie porta Hubert Verkamen da impiegato dell'ufficio delle tasse a braccio destro del trafficante Chevalier (Philippe Noiret) e poi suo successore.
Chiaramente ispirato a "I Soliti Sospetti" con cui rivaleggia in sfoggio di astuzia e soluzioni drammatiche "Un Onesto Commerciante" soffre d'un impianto visivo e tecnico assai ridotto e piatto: se i personaggi in ballo riescono a costruirsi con fascino, la presentazione dell'azione rasenta la "correttezza" e l'unico lampo, la comparsa mentale di Philippe Noiret come mentore post-mortem, è insistita fino all'usura. Un esordio di tutto rispetto purtroppo immobilizzato in un impianto cerebrale che non trova un'adeguata forma rappresentativa.
