Drammatico

UN GIORNO PER SBAGLIO

Titolo OriginaleSeparate Lies
NazioneGran Bretagna
Anno Produzione2005
Durata85'
Sceneggiatura
Tratto dada “A way through the woods” di Nigel Balchin
Montaggio
Scenografia

TRAMA

Il matrimonio dei ricchi coniugi Manning sembra felice. L’accidentale morte del marito della domestica è un terremoto che sconvolge la loro vita._x000D_

RECENSIONI

Prima regia per Julian Fellowes, sceneggiatore del Gosford Park altmaniano e autore celebrato del libro Snob (Neri Pozza editore). Adattamento di un romanzo di una sessantina di anni fa, A way through the wood di Nigel Balchin, Separate Lies è un teorema chabroliano (un caso cruento sconvolge la piccola comunità borghese che si difende col silenzio, l’omertà, i privilegi di classe) in cui il delitto non serve a tingere di giallo (o di noir) le vicende ma a squarciare veli, svelare tradimenti, mostrare volti reali dietro i paraventi degli atteggiamenti, far marcire le ipocrisie. Il film dopo aver liquidato la pratica omicida, che si fonda su una dinamica niente affatto banale in cui a dominare è l’ambiguità del tratteggio dei personaggi coinvolti, si riconcentra sugli alti e bassi di un ménage allo stremo e mostra quanto pessima sia la scelta del titolo italiano che dirige l’attenzione sull’uccisione casuale che sconvolge la vita della coppia di protagonisti ma la distoglie da quello che è il vero cuore dell’opera: l’avvicinarsi e il distanziarsi continuo delle vite di un marito e di una moglie che non riescono a sovrapporre le loro esistenze né nella verità né nella menzogna, nutrendo reciprocamente un sentimento indecifrabile. Film garbato ma inerte in cui il gioco attoriale – ucciso dal letale birignao del doppiaggio – è il motivo di maggiore interesse, rimanendo le avvolgenti evoluzioni della mdp ( la fotografia è dell’ivoriano Pierce-Roberts) vuoto virtuosismo e la sceneggiatura un tentativo di illuminare gli stati d’animo paurosamente discontinuo.