Commedia, Recensione

UN CICLONE IN CASA

Titolo OriginaleBringing down the house
NazioneU.S.A.
Anno Produzione2003
Genere
Durata105’

TRAMA

Avvocato fiscalista di successo, separato e con due figli, Peter Sanderson pensa di aver trovato l’anima gemella in chat, ma scopre che è una nera, ex-detenuta, importuna ed invadente che vorrebbe la scagionasse da una rapina non commessa.

RECENSIONI

In questa prima pellicola sceneggiata da Jason Filardi tira un’aria desueta per spirito, gag, etica ed espedienti, e non ci riferiamo al rivestimento, seppur più sboccato, da commedia degli equivoci classica, che per altro Steve Martin frequenta da anni, ma alle commedie di moda dieci anni prima. Proprio Steve Martin, ad esempio, nel 1992 era protagonista con Goldie Hawn di Moglie a Sorpresa, non dissimile nelle situazioni. Qui si gioca sullo scontro fra bianco wasp, pieno di pregiudizi, preferibilmente repubblicano e vivente nel lusso, e la nera “suburbana” tutta gergo e bestialità (nel doppiaggio, che fa quel che può e lo fa pure bene, si perdono sia lo slang originale sia le citazioni filmiche): per additare il razzismo dei bianchi, se ne adottano gli epiteti ed i pregiudizi più pesanti (dal “negro” al dileggio della camminata da “scimmione”), cosa che, qualche anno dopo, sarebbe stata tacitamente “proibita” dal bon ton hollywoodiano. Tutto a fin di bene, con Steve Martin che finisce per rifare il rapper di Warren Beatty in Bulworth. Adam Shankman, però, non è un rifinitore e molte scene sono involontariamente artificiose, due in particolare: quando i figli si alzano da tavola all’improvviso, con l’impellente, non giustificata e fuori luogo necessità di accendere la Tv (in quell’istante il notiziario rivela che Queen Latifah è un’evasa); quella in cui Queen Latifah insegna a Martin ad agire l’animale sessuale, scena telefonata in modi e sviluppi che gli autori, al contrario, speravano fosse la più “spinta” e memorabile. Qualcuna va però a segno, grazie all’affiatamento fra i due protagonisti: da citare l’impagabile espressione di Martin quando la figlia gli promette che gli racconterà tutti i suoi segreti e la scena con la lotta, senza esclusione di colpi (ma senza sangue), fra Queen Latifah e Missi Pyle.