Musical, Recensione

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Titolo OriginaleThe sound of music
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1965
Genere
Durata174’
VOTO7

TRAMA

1938, Salisburgo: mentre si prepara per diventare suora, Maria è assunta come governante nella villa di un ufficiale, vedovo con sette bambini.

RECENSIONI

Dopo Mary Poppins (1964), Julie Andrews era la scelta ideale per interpretare la protagonista del musical (1959) composto da Oscar Hammerstein II e Richard Rodgers (che scrisse, per il film, due canzoni da solo, essendo Hammerstein deceduto nel 1960: I Have Confidence e Something Good) su libretto di Howard Lindsay e Russel Crouse (a sua volta ispirato alle memorie di Maria von Trapp). Ma il personaggio è completamente diverso: tanto lievemente anarchico e amabilmente anticonvenzionale quello della Disney, quanto inquadrato e meno interessante questo, appesantito da una durata abnorme (quasi tre ore) del film e da uno stile musicale che era tutto tranne che moderno. Nonostante ciò, è stato un successo enorme che ha strappato, allora, lo scettro di film più visto di tutti i tempi a Via col Vento, coronato dagli Oscar a, fra gli altri, film e regista Robert Wise (fortemente voluto dalla produzione), che ovvia all’effetto palcoscenico con meravigliose location fra Salisburgo e le alpi austriache, sfruttando il dinamico adattamento cinematografico fornitogli da Ernest Lehman (erano insieme anche per West Side Story). Fondamentale il ruolo di Christopher Plummer (doppiato da Bill Lee durante le canzoni), ampliato e approfondito dallo sceneggiatore su richiesta dell’attore stesso.