Azione, Poliziesco, Recensione

TRAPPOLA DI CRISTALLO

Titolo OriginaleDie hard
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1988
Durata131’

TRAMA

Il poliziotto newyorchese John McClane è invitato dall’ex-moglie a un party natalizio losangelino, nel grattacielo Nakatomi Plaza: quando dodici terroristi prendono in ostaggio gli invitati, darà loro filo da torcere.

RECENSIONI

Impagabile (oggi) classico-prototipo del film d’azione contemporaneo: John McTiernan, grazie a Predator, poteva già essere incoronato re del cinema di genere mentre, da commediante lanciato dal serial Moonlighting, con quest’opera Bruce Willis si avvia a diventare il Cary Grant sornione dei blockbuster e, con la sua credibile ironia nel pericolo, a rivoluzionare il mood del genere, monopolizzato da vari mister muscolo (Stallone, Norris, Schwarzenegger). Il marchio produttivo di Joel Silver garantiva ritmi senza soste, script di ferro, spettacolarità avvincente, un perfetto mix di thriller e commedia. Tutto ha preso le mosse da un romanzo del 1979 di Roderick Mayne Thorp jr., “Nulla è eterno, Joe” (Nothing lasts forever), seguito di “The detective”, 1966, trasposto nell’ottimo Inchiesta Pericolosa con Frank Sinatra: McTiernan sfrutta con maestria gli spazi claustrofobici degli ambienti chiusi, in particolar modo i vani ascensore, la sceneggiatura farcisce con personaggi non stereotipati, rendendo più eccitante, ad esempio, il confronto fra Willis e il villain di Alan Rickman, al suo esordio. Per quanto impossibile e in crescendo di difficoltà, ogni situazione che John McClane deve affrontare viene superata in modo plausibile e trasparente: non è un superuomo, usa il cervello. Girato al Fox Plaza di Century City in costruzione.