TRAMA
Due settimane di prove dell’allestimento di “The Late Henry Moss” di Sam Shepard. Regia di Sam Shepard. Cast: Sean Penn, Nick Nolte, Woody Harrelson, Cheech Marin, James Gammon.
RECENSIONI
"The Late Henry Moss" è per Shepard un'opera di lunga gestazione, centrata com'è sul suo rapporto con il padre alcolizzato e la sua morte. Ogni riga di dialogo viene analizzata, corretta rifinita: se pare fuori registro Shepard la elimina. Sul palco si muovono attori ben riconoscibili, provano, cambiano i gesti, il regista interrompe e suggerisce. E' quello che accade sempre ma Almereyda ha la gran fortuna di potersi permettere brevi interviste con i suoi personaggi e soprattutto di poter seguire l'evoluzione delle interpretazioni fino alla sera della prima. Senza alcun tentativo di costruire un percorso narrativo ma con il solo ausilio di alcuni commenti dell'autore della pièce e degli attori. Non ci sono ovviamente scene isteriche da prime donne, tutti si conoscono ed ognuno ha il proprio metodo di lavoro e se pur non si toccano le vette di follia di "Opening Night" di Cassavetes se ne respira la medesima energia creativa. L'abilità degli attori è impressionante nel modulare la voce, cambiare i movimenti e sfaccettare la propria interpretazione. La recitazione si interrompe solo brevemente per scherzare o per organizzare il lavoro. Almereyda segue tutto con la sua camera, accumula ore su ore di riprese e raccoglie un materiale di raro fascino, un ora e mezza di solo metodo recitativo e creazione dei personaggi.
[Lo vedessero i doppiatori forse avrebbero più timore nel loro agire]
