THE YOUNG AND THE DEAD

TRAMA

Dove vanno le star di Hollywood quando la loro luce si affievolisce fino a spegnersi? Nel secolo scorso molte sono state relegate nel cimitero “Hollywood Memorial Park”. Ma dopo decenni di cattiva amministrazione, lo storico luogo ha fatto bancarotta, e la sua proprietà è stata acquistata da un ventottenne che con altri amanti della tecnologia coltiva un sogno: fare di quel camposanto il più innovativo cimitero del mondo.

RECENSIONI

Oltre allo stile di vita, Hollywood detta ora lo stile di morte

Il film-documentario di Shari Springer Berman e Robert Pulcini, mostra una nuova trovata commerciale tipicamente americana: tentare di raggiungere l'immortalità venendo sepolti accanto alla tomba del divo preferito e preparando, in vita, una sorta di biografia con i momenti salienti della propria esistenza, che verrà utilizzata durante il funerale e visualizzata, ogni volta che si vuole, attraverso un macchinario tipo Bancomat posto all'interno del cimitero "Forever" di Los Angeles.
Se è interessante vedere fino a dove il marketing ha il coraggio di spingersi, manca, nel documentario, una voce critica, qualche intervista in cui si esprima il proprio disaccordo sulla commercializzazione e standardizzazione di un momento intimo come la morte. Tutti, invece, sono sereni e ridono o piangono (a qualsiasi funerale) giustificando l'iniziativa con una grande attenzione verso il prossimo. Il kitsch dell'operazione (bare di ogni foggia e colore, urne cinerarie fluorescenti o lanciate nello spazio, magliette e tazze con il logo del cimitero) non viene mai messo in discussione e la sensazione è di partecipare alla visione di un lungo video promozionale commissionato, senza troppa ironia (tutti si prendono terribilmente sul serio!), dal cimitero dei divi di Los Angeles.