Horror

THE DEVIL’S BUSINESS

Titolo OriginaleThe Devil’s Business
NazioneGran Bretagna
Anno Produzione2011
Genere
Durata75'
Sceneggiatura
Fotografia

TRAMA

A due sicari, Pinner e Cully, viene assegnato il compito di uccidere Kist, un vecchio socio del loro capo. Fatta irruzione nella sua casa, nel cuore della notte, si siedono aspettando il ritorno del loro obiettivo. Per passare il tempo, Pinner comincia a raccontare Cully una strana storia sul suo passato, ma viene interrotto da un rumore esterno. Indagando i due scoprono un altare per la magia nera …

RECENSIONI


È uno strano oggetto non del tutto identificabile il lungometraggio di Sean Hogan, permeato com’è di uno humor britannico in cui battute sottili, pronunciate con tono imperturbabile, decidono il destino dei due antitetici protagonisti. Il soggetto deve molto alla commedia teatrale di Harold Pinter “Il calapranzi” e vede due uomini (sarà un caso che uno si chiami Pinner?), molti diversi, sia fisicamente che caratterialmente, in una casa sconosciuta per uccidere un uomo. Il film unisce il thriller al soprannaturale, perché i due protagonisti dovranno vedersela con forze occulte decisamente fuori controllo in grado di tirare fuori le loro paure più sopite. Se la parte dell’attesa, in cui poco o nulla accade, ha un suo perché e riesce a incuriosire in un crescendo di tensione, la svolta horror delude, soprattutto a causa di una messa in scena che tradisce eccessivamente la sua artigianalità. Di grande fascino il lungo racconto che il più vecchio dei due sicari fa all’altro. Una scelta, quella di esaltare il potere evocativo della parola, decisamente controcorrente e invece efficace nell’incrementare l’inquietudine proprio perché capace di lasciare spazio all’immaginazione. Idea forte e adatta agli evidenti limiti del budget, al contrario del solito bambinello satanico che spunta, ai limiti del ridicolo, nella prevedibile conclusione. Il film è stato girato con una videocamera  5D ad alta definizione e la location prescelta è la casa di campagna della produttrice esecutiva Jennifer Handford.