Sentimentale

TEMPO D’ESTATE

Titolo OriginaleSummertime
NazioneU.K.
Anno Produzione1955
Durata99'

TRAMA

Jane Hudson, americana di mezz’età, raggiunge da sola Venezia: è sempre stato il suo sogno. È in cerca di qualcosa che le riempia l’esistenza, di un amore.

RECENSIONI

Lavoro salvato per metà dalla regia di David Lean, che continua ad analizzare gli individui a contatto con altri mondi, assuefatti e stregati da paesaggi folgoranti. L’opera prende le mosse dalla commedia teatrale di successo di Arthur Laurents, “The time of the cuckoo”, che Lean adatta con l'aiuto di H.B. Bates: la piattezza della materia è irrimediabile fin dalle prime battute, che presagiscono (e così sarà) una cartolina turistica su Venezia e una serie d'osservazioni colme di luoghi comuni sulle tipologie (gli italiani e l’amore, ad esempio). La raffinatezza di Lean è innegabile, un quarto del film è cullato dalle seducenti riprese (ottima la fotografia di Jack Hildyard) e illustrazioni della nostrana città sull'acqua. Quando, nella seconda parte, si entra nel fulcro di una scontata materia sentimentale, il mélo stride e Katharine Hepburn, nel ruolo patetico d'una zitella in crisi, non rischiara l'orizzonte con una recitazione troppo atteggiata e compassata (nonostante la nomination all'Oscar). Le musiche appartengono a Sandro Cicognini, le scenografie sono del veterano (e da sette anni lontano dai set) Vincent Korda.