TRAMA
Sotto Natale, Luukkonen, Emppu e Toni decidono di guadagnare qualche soldo: caricano le tele dipinte da Luukkonen su un’auto e partono per venderle porta a porta in giro per la Finlandia. Durante il viaggio, Emppu si occupa della vendita mentre Toni, che a breve partirà per il servizio di leva, è l’autista dell’improvvisata spedizione. Ma l’impresa non prende la piega sperata: la crisi economica minimizza gli acquisti, il freddo è devastante e l’auto si rompe lasciandoli in balia dell’inverno. Il conflitto che si genera è per Tony più istruttivo di qualsiasi servizio militare.
RECENSIONI
Vincitore della Cinéfondation di Cannes, è un gioiello di drammaturgia mimetica, frutto cristallino della seminalità del cinema dei fratelli Dardenne. Nel mettere in scena (in media res) le solitudini di tre esistenze costrette ai margini, Kuosmanen rende conto delle conseguenze di un periodo di crisi economica, inscena un modello di famiglia sui generis, dove l'affetto e la necessità sostituiscono il legame biologico, traccia traiettorie narrative assolutamente verosimili, innervando la realtà di sospetti e tensioni affettive, mentre le parole dicono menzogne, verità possibili o probabili, difficili da riscontrare in un cinema che non si permette mai di andare oltre la superficie delle cose. Con interpreti non professionisti, un film di un realismo radicale, capace di indignare, commuovere, fare sorridere, senza accompagnare mai i sentimenti. Al primo lungometraggio, Kuosmanen dimostra un talento assolutamente sorprendente nell'approcciare un modo di fare cinema tanto asciutto quanto di difficilissima realizzazione. La trasparenza del linguaggio richiede maestria.