TATSUMI

La storia del disegnatore Tatsumi, un uomo che ha rivoluzionato il manga, aprendolo alle storie adulte e fondando un nuovo genere, il gekiga, di cui stese una sorta di manifesto, fumetto in cui si attribuiva ai personaggi un maggior spessore psicologico affrancandoli dalle dinamiche e dai meccanismi elementari dei prodotti per ragazzi, è il fil rouge del film animato di Eric Khoo: la vita del disegnatore è narrata in pochi episodi cruciali tratti dalla sua autobiografia e che punteggiano un’opera costituita, essenzialmente, dalla messa in visione di alcune delle sue storie più famose, animate da personaggi emblematici, a riflettere da un lato aspetti della personalità stessa del fumettista, dall’altro, momenti significativi della storia del Giappone, didascalizzata, nelle sue tappe fondamentali, in apertura del filo biografico.


Khoo mescola, attraverso l’uso di un solo registro -  quello animato -, vita e immaginazione dell’artista ponendole su uno sfondo storico riconoscibile che diviene anche chiave di lettura di entrambe, dando vita ad un lavoro da un lato stratificato e complesso, dall’altro semplice e lineare, e che ha la capacità di mostrare l’opera del protagonista e i tratti salienti di un popolo e di una nazione dall’interno e dall’esterno. La chiusura del cerchio avviene attraverso la materializzazione del disegnatore che nel finale incarna la sua ultima effigie e disegna per lo spettatore un nuovo scenario di vite possibili.
Eric Khoo (Be with me, un capolavoro) continua a sperimentare su finzione e realtà,
ponendosi in bilico tra l’una e l’altra senza perdere mai l’equilibrio.