TRAMA
RECENSIONI
Squadra che vince non si cambia. E cosi', dopo il successo di "E allora mambo", ecco tornare alla carica l'intero team produttivo made in Bologna e lo stesso cast per una nuova divertente commedia. La storia segue l'intersecarsi della vita affettiva di due coppie: una di giovani in crisi, ed una di psicoterapeuti a cui i primi si rivolgono. La commedia degli equivoci parte subito, se non particolarmente originale, comunque molto scoppiettante, mettendo alla berlina con simpatia le tecniche guru di rilassamento e di ricerca di se stessi, molto in linea con la moda dei tempi, e le difficolta' di mantenere l'equilibrio pedalando in due sul tandem della vita (metafora spicciola ma efficace). Difficile pero' mantenere lo stesso brio per tutta la pellicola. Infatti, nella seconda parte, i personaggi girano un po' a vuoto, le gag perdono smalto e il prevedibile finale tarda ad arrivare. Come gia' nel film precedente, le psicologie dei personaggi non sono particolarmente approfondite, ma funzionali al taglio malinconico-spensierato della storia raccontata e non mancano argute notazioni di critica sociale e di costume. Molto bravi gli interpreti, in particolare Paolo Kessisoglu, perfetto nei tempi e nella mimica facciale, forse il personaggio su cui ricade maggiormente la responsabilita' comica del film. Divertente il cameo di Samuele Bersani nei titoli di coda, puramente coreografica la presenza di Catherine Spaak.
