Commedia, Recensione

STRETTAMENTE CONFIDENZIALE

Titolo OriginaleBroadway Bill
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1934
Genere
Durata104’
Sceneggiatura

TRAMA

A differenza degli altri generi del magnate/fondatore di Higginsville, Dan se ne frega dell’azienda ottenuta sposando una delle sue figlie e sogna di far gareggiare al derby il suo cavallo Broadway Bill. Molla tutto, la moglie non lo segue, solo la dolce cognata lo capisce.

RECENSIONI

È un Frank Capra “minore” perché trasparente come una favola, imperniato su direttrici più facili (l’amore ignorato e la gara) e perché non contempla, a differenza delle sue opere migliori, un ingrediente potente che lo contraddistingua (un tema morale, un personaggio, una situazione). Ha comunque fatto scuola (e Capra l’ha rifatto nel 1950) per almeno due generi di film: quelli sulle gare sportive e quelli incentrati su simpatici imbroglioni. La gag migliore è quella della truffa che truffa se stessa con il colonnello, in cui, per la seconda volta, Capra usa la soffiata/passaparola “strettamente confidenziale” (il titolo italiano è pessimo a prescindere, nel suo essere fuori luogo) per giocare un cavallo alle corse (con il messaggio che si deforma nei vari passaggi, come accadeva in La Follia della Metropoli).