Documentario, Sala

STORIES WE TELL

Titolo OriginaleStories We Tell
NazioneCanada
Anno Produzione2012
Durata108'
Fotografia
Montaggio

TRAMA

Sarah Polley, scopre che la verità dipende da chi la dice. Polley ha il ruolo di regista ma anche di investigatrice, poiché indaga tra i segreti di una famiglia di cantastorie: la sua.

RECENSIONI


Film di famiglia di un film di famiglia impossibile, Stories We Tell riesce a trasformare, nel giro di dieci minuti dieci, un pregio in un difetto. L’ostentata, e dunque sospetta, sincerità che muove il progetto di ritratto familiare, si declina presto in una stucchevole e sciropposa ostentazione di sé, mossa da un narcisistico bisogno di far(si) piacere. La Polley, al suo primo documentario dopo il dignitoso Away from Her e l’ancora invisibile Take This Waltz, parte dal vissuto, e dal saputo (la scoperta del suo vero padre biologico), e imbastisce attorno a questo nucleo autobiografico un interminabile “discorso” pedantemente autoriflessivo e smaccatamente compiaciuto. Accumula invece di giocare di sottrazione, sfora e non sfiora, aspira alla narrazione polifonica ma poi ripiega su di sé una volta toccate le contraddizioni e incongruenze di un “Noi” impossibile da ricostruire (e da dire). Se l’obiettivo era, come tendiamo a non credere, puramente informativo, esso può dirsi, ahinoi, largamente raggiunto. Ora sappiamo tutto quello che non avremmo mai osato (e voluto) chiedere sulla famiglia Polley. Se, come invece crediamo, il fine ultimo era quello di cesellare un’acuta riflessione sull’auto-finzione come forma di terapia individuale e collettiva e come pratica narrativa votata alla ricostruzione d’identità “incompiute“, Stories We Tell è ben lungi dal risultare soddisfacente, affetto com’è da una logorrea che, grande e sola verità veicolata dal film, possiamo tranquillamente e senza ombra di smentita definire congenita.