TRAMA
Labud e’ uno studente che arriva a Belgrado al seguito dell’ondata di profughi provocata dai conflitti etnici nella ex-Jugoslavia. Romana e’ una ragazza proveniente dall’altra parte della linea etnica. Soli e lontani dai loro luoghi d’origine, si incontrano e si innamorano. Ma gli spiriti dei loro parenti interferiscono sulla loro storia d’amore.
RECENSIONI
Un'idea non basta
Durante la guerra dei Balcani un profugo cerca a Belgrado un lavoro e una donna. Si rivolge così a un centro di assistenza e a una scalcagnata agenzia matrimoniale. Fa piacere, per una volta, vedere un film che proviene dall'Ex-Jugoslavia pieno di speranza e senza inutili grevità o vezzi d'autore. Ed è carina l'idea che i personaggi interagiscano con i fantasmi di amici, fidanzate e famigliari attraverso dialoghi senza soluzione di continuità. Peccato che l'idea carina si trasformi in insostenibile tormentone e che tutto ruoti intorno a quell'unica idea di partenza. Anche la grazia con cui vengono presentati i personaggi passa dal tocco gentile alla stucchevole caricatura. Sono proprio i personaggi, infatti, ad assumere un valore simbolico finalizzato a supportare una tesi pacifista inevitabilmente condivisibile, ma in grado di stritolare il copione, con macchiette indigeste e risvolti prevedibili e di facile presa. Fa piacere, per una volta, vedere un film che proviene dall'Ex-Jugoslavia pieno di speranza e senza inutili grevità o vezzi d'autore. Dalla teoria alla pratica, però, a risentirne è il cinema.
