TRAMA
Un detective privato viene assoldato dal padre di una ragazza che si è ritirata in una casa isolata “per ritrovare se stessa”. Il suo compito è di riportare la giovane a casa in tempo per il suo matrimonio.
RECENSIONI
Horror(?) sgangherato e inconcludente, Shiritsu tantei hama mike: namae no tai mori non manca di esercitare, sporadicamente, un fascino obliquo che può anche risultare piacevole e gustoso. Non regge comunque per tutti i (pur pochi) 71’ e nell’ultima parte si sfilaccia, gira a vuoto e non riesce a tirare nessun tipo di fila di nessun tipo di discorso. Rimane un oggetto curioso, a metà strada tra la satira sociale (le comunità dove si va per “scoprire se stessi”) e quelle fantabizzarrie nipponiche che hanno i loro rispettabili ammiratori. Né carne né pesce.
