Recensione, Thriller

SHATTERED – GIOCO MORTALE

Titolo OriginaleButterfly on a wheel
NazioneU.K.
Anno Produzione2006
Genere
Durata95’

TRAMA

Una vita perfetta: lui lanciato in carriera come pubblicitario, lei bella moglie, con bella casa e deliziosa figlia. Ma un uomo sequestra quest’ultima e ricatta la coppia per 24 ore, distruggendo pezzo per pezzo la loro esistenza.

RECENSIONI

Una co-produzione canado-inglese, prodotta dallo stesso Pierce Brosnan, con la mira di conquistare (anche) il mercato statunitense (è ambientata a Chicago): ma Mike Barker (Le Seduttrici) è un regista televisivo inglese piatto come il mare in bonaccia, gestisce bene la tensione psicologica e la credibilità del gioco al massacro, ma di cinema ne fa ben poco, affidandosi al solo script, che sembra uscito dalla compagine delle sceneggiature “di ferro” degli anni cinquanta. L’inizio, con il lungo idillio della coppia-modello, è barboso, per quanto propedeutico a quello che promette il titolo italiano: frammentare (shatter) l’apparente perfezione della vita borghese. Quando entra in scena il villain di Brosnan, il gioco si fa intrigante, il mistero sulle sue motivazioni ad agire anche, fino alla rivelazione finale che fa dell’opera una potente terapia di coppia (e vendetta) a due vie, come un Innamorati Cronici virato in dramma. Tutto funziona bene, tranne il solito finale con colpo di scena inimmaginabile, dove più che il protagonista, al solito, è ingannato lo spettatore.