SELON MATTHIEU

TRAMA

Una famiglia di operai in una città della Normandia: il padre, Francis, e i suoi due figli, Matthieu ed Eric, lavorano nella stessa fabbrica. Il licenziamento di Francis per aver fumato una sigaretta sul posto di lavoro sarà all’origine di incomprensioni familiari e di un tentativo di vendetta da parte di Matthieu.

RECENSIONI

Globalizzazione, Comunicazione & Sentimenti

Un film molto francese sui rischi della globalizzazione e sulla complessità dei rapporti personali, con un intreccio che ricorda, nelle problematiche che pone, il belga "Risorse Umane", ma molto più freddo e con un ritmo assai lento. L'inizio è forse volutamente dispersivo e presenta i personaggi con una messa in scena talmente realistica, che sembra di spiare le situazione descritte (una partita di caccia, una cena tra colleghi di lavoro, il rinfresco di un matrimonio) dal buco della serratura. La mancanza di eventi significativi, però, frena la curiosità. Poi la storia prende forma e la cura dei dialoghi e il grande lavoro fatto dal regista sulla recitazione, permettono di partecipare agli eventi, ma sempre con un certo distacco, fino ad un finale volutamente poco liberatorio. Dove la speranza assume toni grigiastri e un piccolo barlume è dato dalla capacità di mantenere vivi e pulsanti i rapporti familiari. L'aria poco glamour che si respira, nonostante la bella fotografia e il formato panoramico, non avvicinerà il pubblico, anche se il film ben rappresenta lo smarrimento e la mancanza di certezze di chi si ritrova trentenne nel duemila a vivere ancora con i genitori e con un lavoro che dà tutto pur togliendo tutto. Luminosa, come al solito, Nathalie Baye.