TRAMA
Alberto e’ sposato con Elena ma ha una relazione con Diego. Gli incontri con quest’ultimo non sono di solo sesso: Alberto li dice essere la cosa piu’ bella che ha avuto dalla vita. Quando la moglie scopre la tresca l’uomo decide freddamente di lasciare il suo amante e rinunciare alla sua passione. Ma Diego lo ama davvero…
RECENSIONI
Dietro la superficie di una tranquilla vita borghese, di uno schema familiare apparentemente invidiabile e perfetto si annida il fuoco della passione. Alberto non sembra meno prigioniero del suo ardore per Diego di quanto non lo sia della pelle di rispettabilita' di cui ha ricoperto la sua esistenza di professionista affermato, di marito e padre affettuoso. Il regista gioca con tutte le possibili combinazioni relazionali che offre il triangolo centrale: Alberto e Diego, Elena e Alberto, Elena e l'amante, Diego e l'amica e infine, Diego e Elena. Nei titoli deforma con splendido guizzo figurativo, le radiografie dei protagonisti, ne fa materia plasmabile, ne trae un piccolo fuoco d'artificio, puramente visivo, suggestivo e riuscitissimo. Peccato che alla liberta' dell'intuizione iniziale faccia seguito un melodramma che rimane ingessato, non osa per niente, rinchiuso com'e' nella sua volonta' di essere corretto ad ogni costo. In tal senso la tragedia finale appare espediente telefonato e "comodo", cosi' come ipocrita e compromissorio e' l'incontro/dialogo tra la moglie e l'amante del marito. Vera offre un excursus prevedibile tra tutti i risvolti e le inevitabili anomalie della storia, scandaglia un fondo che vorrebbe piu' scuro di quello che e', di un sentimento che, essendo puro, e', in definitiva, tutt'altro che ambiguo e non riesce neanche ad evitare il banale cliche' dell'amica/ confidente dell'omosessuale (una radiosa Cecilia Roth). In compenso trae il meglio dal terzetto di attori che serve bene il fine tratteggio delle figure: l'indecisione un po' vigliacca di Alberto trova in Javier Molla' un misurato interprete, cosi' come intrigante e' il contrasto tra il machismo dell'imponente fisico di Bardem e la dolcezza del suo personaggio cui l'attore, forse, dona qualche effetto di troppo. Su tutti, cpmunque, la bella Adriana Gil, un volto e un'espressivita' su cui siamo pronti a scommettere.
