TRAMA
Due amici idioti si ritrovano in possesso del denaro di un riscatto. Si dirigono verso il Colorado per restituirlo, ma i killer sono alle loro costole.
RECENSIONI
Dal titolo era lecito aspettarsi una commedia slapstick tutta giocata sull'assurdo e la follia stile Zucker-Abrahams-Zucker o Monty Python, invece la ditta esordiente dei fratelli Farrelly (l'altro, Bob, è sceneggiatore), scrittori di gag per comici (fra cui Eddie Murphy), nessuna esperienza registica alle spalle, non fa che ripescare il solito espediente dell'imbranato eroe-per-caso/equivoco, con tanto di malloppo rubato, killer alle calcagna e bella/ricca principessa da conquistare (moltiplicata per due). Il moscio copione è però affidato al comico più richiesto del momento, Jim Carrey (balzato in testa al box office con Ace Ventura - L’Acchiappanimali), messo in coppia, intuizione davvero brillante, con un inedito Jeff Daniels, la vera sorpresa della pellicola, apprezzato dagli autori in Qualcosa di Travolgente. Mentre Carrey imita sempre più apertamente Jerry Lewis, con capelli a caschetto e dentoni stile Moe dei “Tre Marmittoni”, e non convince neanche con la parodia di Bruce Lee, Daniels dà vita alle gag più esilaranti (i pantaloni che prendono fuoco; la lingua attaccata alla seggiovia; le palle di neve contro la bella) e conquista per simpatia e tenerezza, al contrario dell'"uomo di gomma", che non pare (ancora) tagliato per le parentesi romantiche o patetiche, con l'aria troppo strafottente ed i modi troppo bruschi. Che la spalla rubi la scena al comico numero uno è l'elemento più paradossale di questo on-the-road di due spastici sfigati (Harry e Lloyd = Harold Lloyd) che non sa rinunciare ad una drammaturgia tradizionale per dare, al contrario, libero sfogo alla demenzialità più liberatoria. Ma sono uno spasso il furgone a forma di cane di peluche, l'idea dei titoli di testa colmi di errori ortografici, la prova di Lauren Holly. Il grande successo al botteghino ha dato vita anche ad una serie animata l’anno successivo. Nel 2006, in DVD, è uscito un director’s cut che recupera tutte le proverbiali scene disgustose farrelliane.
