Drammatico

SAL

NazioneU.S.A.
Anno Produzione2011

TRAMA

L’ultimo giorno di vita di Sal Mineo, coprotagonista di Gioventù bruciata._x000D_

RECENSIONI


Al suo primo lungometraggio, James Franco non stupisce, confermandosi osservatore attento e, soprattutto, scaltro spettatore del cinema sperimentale e/o underground di ieri e di oggi. Sal è un esercizio abbastanza riuscito di pedinamento e un esempio di dilatazione temporale antidrammatica. La quotidianità banale e monotona, che suggerisce il rinnovo quotidiano di gesti e pratiche riconducibili anche al milieu del quale Mineo faceva parte (gay-chic), s’impone sulla giustapposizione di eventi dinamici forti, a segnalare il desiderio dell’autore di far emergere l’anima del “suo” Sal da frasi spezzate e apparentemente anodine da lui pronunciate o stringendo repentinamente sul volto di un fanciullo cresciuto troppo in fretta. Spesso centra l’obiettivo (la lunga sequenza a teatro), altre volte lo sfiora soltanto (i dialoghi telefonici con la madre), altre ancora lo manca clamorosamente, preferendo replicare stilemi “arty” e atteggiarsi a primo della classe.