TRAMA
Tornato in patria dalle Crociate, Robin di Locksley trova il suo castello distrutto e la regione devastata dagli uomini dello sceriffo di Nottingham.
RECENSIONI
Kevin Costner as Robin Hood? Tutto può essere, ma se al timone c’è Kevin Reynolds difficilmente il risultato sarà appetitoso. E difatti questa versione non ha troppe frecce al proprio arco: eleganza stinta e tinte fredde da miniserie BBC, sceneggiatura a base di stereotipi anticonformisti (la femminista duellante Marian, il savio-saputo Morgan Freeman) e facili psicologismi (il conflitto fraterno, nel cui nome Christian Slater issa un fiero ed eterno cipiglio), scene d’azione solo passabili e quell’inconfondibile tocco di humour hollywoodiano che rende il tutto notevolmente greve. Se il film si concede gustose parentesi grottesche e quasi dark (ma gran parte del merito va a un Rickman dalla mimica superba), l’epilogo affoga nei petali e nel fascino indiscreto della guest star (tutti sanno chi è…) quel che resta della leggenda.