TRAMA
Adrian conosce la famiglia della sua fidanzata Wanda, la madre, le sorelle, una nipote. Il suo presente di disoccupato ed il suo atteggiamento sfrontato non rendono facili le cose come d’altronde la labilità psichica di tutti gli altri. Il suo atteggiamento almeno avrà buoni risultati su una delle sorelle di Wanda.
RECENSIONI
Nello psicotico ambiente famigliare di Wanda, Adrian è l'elemento alieno e disturbante che si limita a spingere oltre il limite una condizione già precaria. Arrivato la notte per incontrare la fidanzata, si lega ad una sorella, sottomessa e fragile. Barczyk costruisce ambienti e situazioni che sfiorano la surrealtà, personaggi la cui ambiguità è seconda solo alla grettezza, si attacca ai volti degli attori (ottimamente diretti) denudano la marcescenza delle convenzioni cui il gruppo familiare tenta d'aderire. I legami di sangue e la sessualità si rivelano ben presto come i meccanismi attorno a cui rivoluzionano i rapporti, nel primo caso si sfaldano, con la seconda ritrovano una forza annichilita che almeno offre il barlume di gioia della novità.
Girato in 16mm "Cambiamenti" e poi gonfiato a 35 mostra la maturità di un autore in grado di gestire ed instaurare differenti regimi narrativi con eguale efficacia, in una durata minima e senza concedersi facili divagazioni nella poesia. La scoperta della sessualità gioiosa non è certo un tema nuovo ma inserito nell'abile tessuto (di)mostrativo del film, ebbene, rivela interessanti sfaccettature fisiche ed emotive.
