TRAMA
Edward Lewis è uno spietato uomo d’affari che, per convitti di lavoro, ha bisogno di un’accompagnatrice: sceglie la prostituta Vivian e finisce con l’innamorarsene.
RECENSIONI
Pellicola di gran successo che ha lanciato la carriera (e il sorriso a tutta faccia) di Julia Roberts, decretando anche il corso di quella di Garry Marshall, da qui in poi spesso tentato di bissarne gli esiti. In origine, la sceneggiatura di J.F. Lawton era drammatica, con la prostituta tossicodipendente, ma la produzione Disney ha preteso una sorta di Cenerentola con Pigmalione vista dal punto di vista del Principe Azzurro, addolcita e sdolcinata: Marshall è però abile nel toccare le corde del sentimento e nel credere fino in fondo nella sua favola avulsa dalla realtà, senza ammiccare faziosamente alle platee. Hanno fatto epoca il guardaroba della Roberts, dagli stivali di vernice (ma le gambe a compasso della locandina non erano sue) alla trasformazione in “cigno” quando frequenta l’alta società, e la sua scena nella vasca da bagno cantando Prince (degna di quella di Jamie Lee Curtis in Una Poltrona per Due).
