PORNOGRAFIA

Anno Produzione2003

TRAMA

Polonia 1947: la nazione è occupata dai nazisti. In una tenuta due amici, Witold e Fredrerick, cercano di orchestrare le vite di due giovani mentre tragici eventi si consumano all’interno e all’esterno della magione.

RECENSIONI

Era un po' di tempo che non si vedeva un'opera così spudoratamente festivaliera: una scrittura non banale, un apparato simbolico consistente e manierato, fotografia virata, scorci estetizzanti un po' leccati ma non privi di fascino. Lo spirito malsano dei protagonisti perde un po' di fuoco nella fatua pittoricità degli interni, in alcune ricercatissime soluzioni, dettagli come quadri, nell'incanto delle nature morte che si alternano ad inquadrature che stringono spesso su bocche, orecchie, occhi. Tra chiaroscuri e immagini decolarate si narra dell'irruzione della gioventù nella vita di due attempati amici, un po' decadenti, un po' stronzetti, rifugiatisi in una campagna-oasi, lontana apparentemente dalle atrocità del momento storico, che fa scattare il gioco e la scommessa sui destini erotici di due ragazzi. L'atmosfera sospesa si carica di sensualità mentre fuori si consumano orrori: il registro visivo, sollecitato dai volti delicati degli innamorandi, affonda un po' nel patinato quando la morbosità si stempera in tenerezza mentre la guerra vera intralcia quella dei sensi. A quel punto il regista si compiace e si arena riprendendo quota quando la chimica amorosa finalmente si innesca grazie a una connivenza delittuosa.
Cinema un po' datato quello di Kolski ma di solido impianto scenico, privo di guizzi ma non disprezzabile soprattutto perché il regista segue con grande onestà un suo personale percorso nella lettura dei fatti e nel modo di rappresentarli.