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- Sergio Wolf
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TRAMA
In una domenica sera apparentemente come tante altre, Julieta, da poco separata dal marito, deve correre in ospedale con i due figli perché uno dei due si fa male in circostanze misteriose. Inizierà un’incubo sul senso di colpa e la vergogna.
RECENSIONI
Lautrice argentina Anahi Berneri mette in scena un dramma familiare in cui la menzogna regna all'interno delle relazioni personali e fa deflagrare la situazione quando si passa dalla sfera privata a quella pubblica. Tra le mura domestiche si verifica la tragedia, che nel passaggio dalla casa allospedale diventa la vergogna da celare, il fattore di congiunzione dei due genitori, legati dallobiettivo comune di mantenere privata la loro colpa e divisi da una reciproca, radicale irresponsabilità.
La struttura del film vede nel rigore la propria forza: si tratta infatti di una partizione in tre atti da manuale, in cui nel primo segmento è mostrato, in modo quasi dardenniano, il caso che soggiace all'intero film e che tocca il suo apice nellincidente del bambino; nel secondo si assiste alla discesa nellincubo ospedaliero notturno della madre con i figli; infine nella terza ed ultima parte vi è lo scioglimento seppur in unopera molto aperta e ambigua della vicenda con larrivo in ospedale del padre.
Questa struttura spicca per intelligenza e originalità perché, se gli ultimi due atti hanno al centro della disputa la colpevolezza della madre riguardo allincidente, il primo mostra allo spettatore precisamente come sono andate le cose, rendendolo, in questo modo, una sorta di testimone oculare impotente.
