Drammatico

PILGRIMS

Titolo OriginalePilgrimai
NazioneLituania
Anno Produzione2021
Durata92'
Sceneggiatura

TRAMA

Paulius e Indre ripercorrono fisicamente insieme le ultime tappe della vita di Matas, fratello di lui e ragazzo di lei, scomparso prematuramente in circostanze misteriose.

RECENSIONI

Paulius e Indre si ritrovano dopo essersi persi di vista. Condividono una perdita, quella di Matas, fratello di Paulius e ragazzo di Indre. Indre e Paulius ripercorrono gli stessi ambienti che aveva abitato Matas, morto precocemente in circostanze misteriose. Visitano la casa in cui aveva soggiornato, un bar in cui aveva discusso animatamente, il bagagliaio dell'automobile in cui era stato rinchiuso. Non hanno paura di chiedere; pongono domande senza freni, costantemente ostacolati da risposte mancate o evasive date da interlocutori che suggeriscono di lasciar andare, di metterci una pietra sopra, di non pensarci più.
Gli altri sono gli altri; ma loro non sono gli altri. Per loro quelle domande sono necessarie, come lo sarebbero delle risposte adeguate; come  il rievocare Matas nella speranza di far luce sulla vicenda e trovare con essa un po' di pace interiore.
Il vuoto lasciato da Matas è percepibile in ogni inquadratura: gli ambienti sono scarni, essenziali, spesso privi di ornamenti; la fotografia è declinata sulla scala dei grigi; i movimenti sono trattenuti; lo sconsolante silenzio del vuoto, accentuato dall'assenza di colonna sonora, permea ogni sequenza. Pilgrims trasmette costantemente lo sconforto generato dall'impossibilità di evocare un fantasma che non è più possibile evocare, dalla negazione di un passo indispensabile al compimento di una catarsi che viene quindi perennemente impedita. Ogni fotogramma trasuda il diniego di una cura, di un rimedio alla persistenza del dolore che, come afferma prepotentemente la sequenza che vede Paulius - a terra, avvolto nel lenzuolo - dar sfogo alla sua rabbia, è ancora presente e la sua manifestazione lancinante.
Restando in Lituania è impossibile non accostare Pilgrims al Peace to Us in Our Dreams del connazionale Šarūnas Bartas con cui condivide il tema dell'elaborazione del lutto e l'approccio scelto per rappresentare il vuoto lasciato, difficile se non impossibile da accettare. Laddove però Peace to Us in Our Dreams è un film marcatamente – forse anche troppo – personale, che rischia di diventare inaccessibile allo spettatore che non conosce la vicenda personale del regista, Pilgrims raggiunge l'universale attraverso una storia di finzione, seppur basata su un fatto realmente accaduto, vacua ma seguibile, che lascia allo spettatore spazio adeguato all'elaborazione personale.

* Miglior film a Orizzonti - Mostra di Venezia 2021