Drammatico, Raiplay, Recensione

PASSEGGERI DELLA NOTTE

Titolo OriginaleLes passagers de la nuit
NazioneFrancia
Anno Produzione2022
Durata111'

TRAMA

1984. Élisabeth vive nel quartiere Beaugrenelle di Parigi con due figli adolescenti, Judith e Matthias. Dopo avere sconfitto un tumore al seno, lasciata dal marito e senza lavoro, riesce a farsi assumere come centralinista in un programma radiofonico notturno di cui è sempre stata affezionata ascoltatrice…

RECENSIONI

Dopo l’elezione di Mitterand la Francia sembra aprirsi a una nuova fase, mentre Élisabeth (Charlotte Gainsbourg), abbandonata dal marito, deve inventare un futuro per sé e i suoi figli. Quello di Mikhaël Hers è un mosaico composto di microracconti che, sottintendendo una doppia educazione sentimentale (quella di Élisabeth e del figlio Matthias), si apre su uno scenario più ampio che comprende - sfiorandole o approfondendole -, altre figure (anche solo evocate: il fantasmatico padre/marito), altri percorsi esistenziali, altre ferite. Così questo ritratto d’epoca a mano libera evita di ripiegarsi sull’esposizione della grande Storia, preferendo presupporla, farne base reale (i filmati di repertorio) e mischiarla, piuttosto, alle storie minime di chi abitava quegli anni.
Non disdegnando qualche affondo letterario, ma mai ostentandolo, il regista trova una sua felice misura espressiva - poetica, certo, ma mai pateticamente nostalgica (l’avvento del governo socialista rappresenta una speranza e un’illusione). E mentre dichiara le proprie ascendenze (Le notti di luna piena di Rohmer, al cinema: è proprio il 1984), riesce a dare voce a un ottimismo, lontano anni luce dai nostri tempi.