TRAMA
Il professor Vitos riporta in vita la mummia del mercante Runamb che in questo modo può incontrare Miriam, reicarnazione di Nadja, suo antico amore.
RECENSIONI
Dal lofai al cisei. Citando Bugo, si arriva immediatamente al nocciolo della questione: O segredo da mùmia parte benino come parodia di certo horror “classico” (è dell’82 ma sembra girato ora negli anni ’30 ora nei ’40 ora nei ’50), per poi lanciarsi in una sorta (ipotizzo) di autoparodia, diventando cioè la brutta copia di una copia deformante di film obsoleti e ormai ridicoli, per trasformarsi, infine, in un semplice filmaccio noioso e interminabile con vaghissimi rimandi a Jess Franco o Russ Meyer. Sporadiche le risate, dalla dubbia natura e dalla genesi incerta.

Ivan Cardoso è stato assistente alla regia per Rogerio Sganzerla, collaboratore di Julio Bressane, autore delle fotografie delle copertine dei dischi di Gilberto Gil e Caetano Veloso. "O Segredo da Mumia" è la sua prima regia, primo esempio di un genere di sua invenzione, il terrir misto di horror di serie B d'ispirazione americana e chancada, comicità. Il risultato è una devastante sequela di trovate straviste "rinnovate" da una fittizia/reale mancanza di mezzi e tecnica: più formati di pellicola, recitazione istrionica, gratuita fornitura di T&A (tette e culi, miei signori) trama divagante e pretestuosa. Divertentissimo per i primi cinque minuti.
