Drammatico

NORD

Titolo OriginaleNord
NazioneNorvegia
Anno Produzione2009
Durata79'
Sceneggiatura
Fotografia
Scenografia

TRAMA

Dopo un esaurimento nervoso lo sciatore professionista Jomar decide di ritirarsi in un’esistenza solitaria come guardia di un parco sciistico. Quando scopre che potrebbe essere il padre di un bambino nato nell’estremo Nord del paese, inizia un viaggio attraverso la Norvegia con una motoslitta.

RECENSIONI

Esce, distribuito dalla Sacher di Nanni Moretti, uno dei film più interessanti visti nel concorso del 27mo Torino Film Festival: in un'opera di poche parole, lunghi silenzi, paesaggi completamente innevati (è stato girato durante i mesi più rigidi dell'inverno scandinavo, in situazioni climatiche proibitive, in una sorta di sfida herzoghiana) ad emergere con prepotenza è il ritratto preciso del protagonista, la nevrosi, gli attacchi di panico, le fobie che lo attanagliano; la condizione di conflitto esistenziale nella quale Jomar si dibatte diventa una sorta di specchio privilegiato nel quale si riflettono i bisogni e le carenze di quei personaggi le cui solitudini egli incrocia nel suo cammino; seppellito dunque il passato prossimo, fatto di stordimento alcolico e depressione, il suo viaggio si dipana attraverso varie stazioni, diversamente significative, fino alla destinazione finale (lo splendido finale muto dell'incontro col figlioletto che non ha mai conosciuto). Nel dato costante di un'ironia demenziale che si imparenta a quella di Kaurismaki, questa storia dritta descrive, con la semplicità ammirevole delle sue immagini, senza forzature simboliche, un complesso di figure cristallizzate in un deserto esistenziale in cui le distanze fisiche non sono inferiori a quelle umane, caratteri sperduti alla tacita ricerca di un contatto vivificante, tutti in silenziosa attesa di un segno che interrompa il loro ibernamento spirituale. Un film di dettagli e di sfumature, che non abbandona mai il registro in minore: le cose accadono, non vengono narrate; i personaggi agiscono, non si rappresentano. Mica poco.