Commedia

NONNO SCATENATO

Titolo OriginaleDirty Grandpa
NazioneU.S.A.
Anno Produzione2016
Genere
Durata102'
Sceneggiatura
Montaggio
Scenografia

TRAMA

Jason sta per sposarsi con la figlia del capo, una compagna maniaca del controllo e di poco spessore. L’incontro con nonno Dick metterà in discussione la sua vita. Durante il viaggio per riportare il vecchio nella sua casa in Georgia, Jason seguirà le follie del parente, desideroso di fare sesso dopo anni di astinenza. Raggiungeranno insieme la Florida e succederà di tutto e di più.

RECENSIONI

Buddy movie famigliare, Dirty Grandpa mette in scena le notti da leoni tra un nonno e un nipote e, soprattutto, tra un'icona del passato (De Niro) e un fresco idolo giovanile del presente (Zac Efron). Ovviamente è il secondo, ingessato nelle logiche della carriera ma con il sogno represso di fare il fotografo in giro per il mondo, a passare da bamboccione, mentre il vecchio, nel cavalcare il nuovo corso della vedovanza, diventa il portavoce di tutta la scorrettezza ed eccesso tipico della commedia demenziale a noi più nota.
Il SESSO, come consuetudine, funge da motore che deraglia il buon costume di una upper class americana assai stupidina, attaccata al denaro e che non si sa divertire. Perché è proprio con nonno Rick 'Dick' che si torna in un mondo da college tra spring breaker, serate in discoteca, abuso di droga, epici hang over, ovvero in quella regressione a suo modo anarchica che rimette in discussione le scelte di una vita. Insomma si cresce attraverso lo sballo e la perdizione, dove tutto è (quasi) lecito e persino le forze dell'ordine prendono parte a questa ubriacatura collettiva. La vacanza sovversiva così tenta comicamente di riunire due generazioni divise e porta alla luce, in un passaggio di testimone, un'indole Americana più genuina fondata sul viaggio e l'avventura (il sogno di Jason e il passato di Rick). Finita la festa, infatti, sono un artista e un ex berretto verde a siglare una ricongiunzione, dopo aver hackerato un matrimonio e rotto quel mondo virtuale fatto di numeri e apparenza.

Il debutto di Dan Mazer è evidentemente figlio della duratura collaborazione con l'amico Sascha Baron Cohen (Ali G, Borat, Bruno) e della scuola dei fratelli Farrelly, poiché riesce, pur in una struttura narrativa più attinente ai canoni di genere, a inserire delle trovate a dir poco provocatorie come il misunderstanding di Efron che sembra molestare sessualmente un bambino in spiaggia o il close up fuori tempo massimo del pene di Rick. E non stupisce che una soluzione di questo tipo, chiaramente censurata nella versione italiana insieme ad altre sequenze perché un nonno può essere scatenato ma non sporcaccione a quanto pare, sia il punto di arrivo di un'escalation del personaggio di De Niro. Non basta giocare sulla memoria cinematografica di una star facendogli indossare una maschera demenziale, si va ben oltre, mettendo in mostra il suo pisello. Sì, il pisello di Robert De Niro. Potremmo chiamarla la rottura di un meta-tabù.Il corpo di Zac Efron invece viene letteralmente parodiato, diventando un toy boy di plastica i cui tratti caratteristici, quelli che lo hanno reso un sex symbol per le fan, appaiano come dei limiti. Si scherza sul suo fisico, si irride la sua bellezza: il personaggio infatti è pura merce del desiderio, un bambolotto gonfiabile sul quale si gioca, dal cambiargli il look (i siparietti in carcere che richiamano Bruno) al metterne in discussione perfino l'orientamento sessuale. A suo modo sia De Niro che Efron sono due figure anacronistiche all'intero di Nonno scatenato: l'uno ovviamente per una questione anagrafica e di filmografia, l'altro perché viene privato dei suoi tratti che da sempre lo contraddistinguono. Quasi per profezia, la stessa ironia sul giovane si è riproposta nella virale foto che lo vede franare a terra durante la corsa al ralenti di Baywatch. Divertenti sincronie.