Commedia, Recensione

MR. SMITH VA A WASHINGTON

Titolo OriginaleMr. Smith Goes to Washington
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1939
Genere
Durata129’

TRAMA

Muore un senatore e, al suo posto, viene eletto un capo boy-scout più volte distintosi per atti eroici. Onesto e patriottico, presto scopre che la politica è uno sporco affare.

RECENSIONI

L'uomo ideale per Capra e gli Stati Uniti è il “Signor Rossi” ingenuo, impacciato, tenace e idealista. Agli occhi dei più un anonimo idiota, fanatico delle tradizioni, sprovveduto di fronte alla realtà dei compromessi. In realtà, è il custode dei valori che tutti perdiamo o diamo per scontati nel momento in cui veniamo a contatto con le dure regole della convivenza sociale, quando accettiamo lo status quo selvaggio per allenato cinismo. Tutto il cinema di Frank Capra è un’apologia della goccia esemplare in mezzo al mare ostile, dell’uomo probo che risveglia gli animi giusti assopiti. Iniezioni d’ottimismo per passaggi faticosi della Storia degli Stati Uniti. Favole inverosimili ma possibili. Questo perfetto meccanismo spettacolare, d’educazione etica e civica (quale miglior modo di illustrare le istituzioni del proprio paese!) fa leva sulla tenerezza, l’esaltazione e la sana commozione attraversando il cuore, rinsavendo le coscienze, massaggiando i valori cristiani smarriti. Per quanto il messaggio del film sia anche che non può essere persuaso che le cose possano cambiare chi s’appella, in ultima istanza, alla ragione e allo scetticismo, la facile “folgorazione sulla via di Damasco” del finale è molto meno convincente del modo in cui è dipinto il corrotto potere economico e politico, sa troppo di Utopia contro Realtà. Un soggetto da Oscar (di Lewis R. Foster, ex-regista di comiche mute) ed attori eccellenti, a partire da un indimenticabile James Stewart (su questo personaggio ha costruito la sua eterna fama) per arrivare al simpatico Harry Carey (il Presidente del Senato) e all'ottimo Claude Rains (il senatore Paine). Scene (Stewart che si entusiasma per i monumenti di Washington e picchia i giornalisti) e sequenze (il dettaglio del cappello per descrivere la goffaggine di Smith) memorabili.